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Lazio Innovatore
RICIGEN : DAL RICICLO NASCE ENERGIA A COSTO ZERO
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Il progetto “Ricigen for Eco-Innovation” nasce dall’idea del Team di Ricerca & Sviluppo della società Ellequadro Ingegneria s. r. l. s.
Venendo i soci da un percorso Universitario specifico, hanno sviluppato una filiera alternativa di riciclo dei rifiuti con la realizzazione di particolari dispositivi per generare energia elettrica mediante l’utilizzo di materiali di scarto che non sono più utilizzati oppure accantonati sia dalle persone fisiche, sia dalle aziende.
Nell’assistenza alle aziende, emergeva chiaramente una necessità per le stesse di ridurre i costi; la fase di assistenza quindi si è concentrata negli ultimi anni nell’ottimizzarne i processi tali da generare un risparmio sui costi.
Soprattutto nel settore ambientale si evidenziava per le aziende la necessità di intervenire sui costi delle utenze che risultavano elevati dovuti da diverse motivazioni queste spaziavano dal costo contrattuale di fornitura sottoscritto, dall’efficienza dei sistemi installati, dall’utilizzo non controllato delle fonti energetiche.
Allo stesso modo anche nei soggetti pubblici, l’obiettivo primario è diventato il risparmio e soprattutto in alcuni settori tra i quali quello dei rifiuti i quali oltre ad essere una annosa questione di delicata soluzione, dall’altro rappresenta un costo per le Amministrazioni Pubbliche che necessitano di essere rivisitate con un’ampia visione prospettica di lungo raggio.
Per le Amministrazioni Pubbliche, infine, veniva evidenziato come l’insicurezza della cittadinanza in diversi centri abitati poteva essere alleviata mediante una maggiore illuminazione, ma come? Con quali risorse finanziarie? Questi diversi input hanno portato a generare da una parte un concetto diverso di riciclo dei rifiuti con recupero di materia e dall’altro la possibilità di generare energia elettrica.
Tali dispositivi hanno visto convergere quindi le diverse esigenze che avevamo nei nostri clienti visto che riciclare del materiale in maniera diversa genera comunque una filiera alternativa da cui ne può certamente derivare un abbassamento dei costi, e una nuova fonte di occupazione. A tutto ciò si aggiunge il fatto che iene prodotta dell’energia pulita e questo contribuisce a ridurre per il paese Italia la necessità di approvvigionarsi di energia elettrica da altri paesi e per assurdo anche di poter avere un risparmio per mancato esborso economico per tutte quelle aziende private che installano tali apparecchi.
A tali premesse, per chi come noi ragiona ingegneristicamente in funzione di uno sviluppo sostenibile, rassicura e rafforza tale perno centrale e concreto di un impatto ambientale positivo del riciclo di materia: se per recuperare materia oggi si intende, ed è giusto che lo sia, fondere, triturare o imballare la materia per ricrearla, questo è evidentemente un processo energivoro e che comunque produce affetti sull’ambiente mentre allungare la vita di un componente senza lavorarlo è un benefit ambientale trascurato ma per noi come per tutti fondamentale.
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